Il contribuente può definire il contenuto integrale dei PVC consegnati entro la data di entrata in vigore del decreto, presentando la dichiarazione di regolarizzazione delle violazioni contestate in materia di:
- imposte sui redditi e relative addizionali;
- imposte sostitutive delle imposte sui redditi;
- ritenute;
- contributi previdenziali;
- IRAP;
- IVA;
- IVIE e IVAFE.La definizione si realizza mediante la presentazione, entro il 31 maggio 2019, della dichiarazione di regolarizzazione per i periodi d’imposta per i quali non sono scaduti i termini dell’accertamento e il versamento delle imposte relative alle violazioni contestate per ciascun periodo d’imposta, senza sanzioni ed interessi, in un’unica soluzione o in massimo 20 rate trimestrali di pari importo. Sull’importo delle rate successive alla prima sono dovuti gli interessi già previsti in caso di pagamento rateale a seguito di accertamento con adesione.
Non sono definibili i PVC per i quali alla data di entrata in vigore del decreto sia stato notificato un avviso di accertamento o ricevuto un invito al contraddittorio.