L’avv. Francesco Rubino ha collaborato con 'Il Penalista' nella realizzazione di un contributo-video in materia di sicurezza e la salute sui luoghi di lavoro
L’avv. Francesco Rubino, responsabile del dipartimento di diritto penale d’impresa, ha collaborato con la redazione di Il Penalista – Giuffrè nella realizzazione di un contributo-video in materia di sicurezza e salute sui luoghi di lavoro, approfondendo, in particolare, la tematica peculiare della condotta improvvida o imprudente oppure ancora negligente del lavoratore nell’ambito della propria attività professionale all’interno dell’azienda ed i casi in cui tale attività assume la qualifica di causa interruttiva del nesso eziologico rispetto alla violazione o alla presunta violazione delle norme vigenti posta in essere dal datore di lavoro ed all’evento infortunio, il quale può consistere nelle lesioni personali o, nei casi più estremi, nella morte e, quindi, nell’omicidio del lavoratore stesso.
Si tratta di un intervento che analizza gli obblighi sussistenti in capo sia al datore che al lavoratore, ripercorrendone gli aspetti più salienti attraverso una panoramica delle rispettive fonti – a partire dal generico art. 2087 c.c., che sancisce l’obbligo in capo al datore di utilizzare tutti gli strumenti più adeguati al fine di garantire la sicurezza e la salute del lavoratore in azienda, sino alla L. 626/94 ed al Testo Unico del 2008 (D.Lgs. 81/2008) – e delle più importanti pronunce giurisprudenziali.
La finalità di tale collaborazione è stata quella di offrire al mondo aziendale alcuni spunti – sia a livello di prevenzione che a livello giudiziale – che siano utili da un lato per controllare che l’attività svolta sia compliance rispetto alla normativa di cui al Testo Unico del 2008 e, dall’altro, per predisporre una difesa giuridica del lavoratore o del datore (non solo quale persona fisica, ma anche in qualità di persona giuridica dal momento che i reati di lesioni personali e di omicidio colposo rientrano tra i reati presupposto di cui al D.Lgs. 231/2001).
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