Contratti commerciali e diritto Antitrust
Accordi verticali e pratiche concordate alla luce del Regolamento n. 330/2010 della Commissione europea
Negli ultimi anni, la complessità del contesto economico europeo, la saturazione dei mercati tradizionali, la molteplicità e forza contrattuale degli intermediari ivi presenti hanno notevolmente ampliato il rischio che vengono poste in essere restrizioni della concorrenza, non solo attraverso intese tra imprese direttamente concorrenti, ma anche mediante accordi tra imprese indipendenti operanti a livelli diversi della catena di produzione o di distribuzione di beni o servizi (c.d. accordi verticali; esempi di accordi verticali sono quei rapporti commerciali, normalmente implementati attraverso varie tipologie contrattuali (es. contratti di fornitura, di distribuzione, di franchising, etc.), che intercorrono tra produttori e grossisti o dettaglianti, o tra fornitori di un determinato bene intermedio e le imprese che lo acquistano per incorporarlo nel prodotto finale che a sua volta sarà venduto sul mercato).
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