Fintech: verso l’istituzione di “sandbox” italiani
Lo scorso 22 maggio è stato presentato alla Commissione Finanze da alcuni deputati un emendamento al decreto legge 34/2019 (“Decreto Crescita”), al fine di introdurre in Italia i c.d. sandbox: spazi di sperimentazione normativa per attività imprenditoriali innovative che utilizzano nuove tecnologie (quali ad esempio intelligenza artificiale e registri distribuiti) nel settore finanziario, creditizio, assicurativo e dei mercati regolamentati (fintech). L’iniziativa è volta a promuovere e supportare l’imprenditoria, stimolare la competizione sul mercato, assicurando allo stesso tempo la protezione adeguata dei consumatori, degli investitori e del mercato dei capitali e trova la sua origine nel “Piano d'azione per le tecnologie finanziarie: per un settore finanziario europeo più competitivo e innovativo”, elaborato dalla Commissione Europea.L’emendamento ha avuto il via libera della Commissione Finanze il 13 giugno e se convertito in legge permetterà a imprese e imprenditori italiani operanti nel fintech di trovare nel loro paese un contesto favorevole all’innovazione, un ecosistema digitale capace di attrarre attori esteri. L’approvazione della legge è prevista entro la fine di giugno 2019 e l’adozione di successivi regolamenti è delegata al Ministero dell’Economia e delle Finanze.
Articolo disponibile sulla Newsletter "Norme e Tributi" n. 134 della Camera di Commercio Italo-Germanica.