Imposta sui servizi digitali: pronto il modello di dichiarazione
A partire dal 25.01.21, è disponibile sul sito dell’Agenzia delle Entrate il nuovo modello Digital services tax ("DST"), da utilizzare per comunicare i dati relativi all’Imposta sui servizi digitali dovuta per il 2020. La DST – si ricorda – che è dovuta con aliquota del 3% sui ricavi derivanti da determinati servizi digitali resi da soggetti esercenti attività d'impresa che, nel corso dell'anno solare precedente a quello in cui sorge il presupposto impositivo, realizzano ovunque nel mondo, singolarmente o congiuntamente a livello di gruppo, un ammontare complessivo di ricavi non inferiore a euro 750.000.000 e, nel medesimo periodo, sempre singolarmente o congiuntamente a livello di gruppo, un ammontare di ricavi da servizi digitali non inferiore a euro 5.500.000 nel territorio dello Stato. Si qualificano come servizi digitali:
(i) la veicolazione su un'interfaccia digitale di pubblicità mirata agli utenti della medesima interfaccia;
(ii) la messa a disposizione di un'interfaccia digitale multilaterale che consente agli utenti di essere in contatto e interagire tra loro, anche al fine di facilitare la fornitura diretta di beni o servizi;
(iii) la trasmissione di dati raccolti da utenti e generati dall'utilizzo di un'interfaccia digitale.
La dichiarazione deve essere presentata in via telematica entro il 31 marzo di ciascun anno (in occasione della prima annualità applicativa, la dichiarazione relativa al 2020 si potrà presentare entro il 30 aprile 2021). Con la stessa dichiarazione è inoltre possibile chiedere il rimborso, nel caso l’imposta sia stata pagata in eccesso, oppure riportare l’eventuale credito all’anno successivo.