L’aumento di capitale elimina ex tunc la causa di scioglimento della società per riduzione del capitale al di sotto del limite legale
Con ordinanza n. 17139 del 15 maggio 2023 la Corte di Cassazione ha escluso la responsabilità dell’amministratore di una società, il cui capitale sociale si era momentaneamente ridotto al di sotto del minimo legale per perdite, che non abbia accertato la causa di scioglimento del contratto sociale, se sia intervenuto un aumento di capitale idoneo a ripristinarlo, in quanto la reintegrazione del capitale opera quale condizione risolutiva ed elimina ex tunc la causa di scioglimento di cui al comma 1, n. 4, art. 2484 c.c. In dato contesto, infatti, può configurarsi una forma di responsabilità degli amministratori per violazione degli obblighi di cui agli artt. 2485 e 2486 c.c. solamente nel caso in cui il capitale si sia definitivamente ridotto al di sotto del minimo legale, in assenza di un intervento assembleare.
L’articolo è stato originariamente redatto dal team dell’Osservatorio Corporate M&A, a cui si rimanda per il testo integrale.
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