Normativa RAEE e vendita online di apparecchiature elettriche ed elettroniche
Dal 15 agosto 2018, l’ambito di applicazione della normativa RAEE (D.Lgs. 49/2014, che recepisce la Direttiva 2012/19/UE) includerà tutte le apparecchiature per le quali non sia prevista una specifica esclusione (“open scope”). La normativa impone ai produttori, agli importatori e ai distributori di apparecchiature elettriche ed elettroniche (AEE) di organizzare e finanziare il sistema di raccolta e recupero dei rifiuti (RAEE) che derivano dai prodotti immessi sul mercato. Tale disciplina si applica anche a coloro che operano attraverso canali di vendita online che – nonostante i ritardi sinora accumulati – saranno tenuti ad adeguare la propria attività commerciale alle previsioni normative per evitare di incorrere in eventuali sanzioni. Tra i principali obblighi si sottolineano i seguenti: (i) assicurare, al momento della fornitura di una nuova AEE destinata ad un nucleo domestico, che i RAEE di tipo equivalente siano ritirati gratuitamente, in ragione di uno a uno, e conferiti ad un centro autorizzato per il successivo trattamento, recupero o smaltimento; (ii) predisporre e pubblicare all’interno del proprio sito internet e delle condizioni di vendita un’informativa specifica e completa sul diritto del consumatore alla restituzione gratuita di un RAEE di tipo equivalente. Si ricorda, infatti, che la violazione di tale ultimo obbligo comporta la nullità della vendita e la restituzione del prezzo pagato.
Articolo disponibile sulla Newsletter "Norme e Tributi" n. 118 della Camera di Commercio Italo-Germanica.