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Spesometro 2018: restyling e chiarimenti delle Entrate

E' il 2018 l’ultimo anno in cui occorre inviare all’Agenzia delle entrate i dati relativi alle fatture emesse, ricevute e registrate. Dal 1° gennaio 2019, infatti, a seguito dell’obbligo della fatturazione elettronica anche nell’ambito delle transazioni tra soggetti residenti nel territorio dello Stato da parte della Legge di bilancio 2018, non occorrerà più assolvere tale obbligo comunicativo. E proprio mentre si decide l’abrogazione del c.d. spesometro, il collegato alla legge di bilancio per il 2018 (D.L. n. 148/2017) accogliendo, seppur in parte le richieste palesate dagli operatori del settore, apporta alcune modifiche alla versione dello stesso proposta dal D.L. n. 193/2017. Tra le stesse si segnalano la facoltà di inviare lo spesometro con cadenza semestrale anche per il 2018, la semplificazione e riduzione dei dati da indicare, nonché la possibilità di presentare, in luogo delle singole fatture emesse e ricevute di importo inferiore ad euro 300 e registrate cumulativamente, i dati del documento riepilogativo. E non si sono fatti attendere i chiarimenti dell’Agenzia delle entrate in materia.

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