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Welfare di produttività e aziendale: gli amministratori possono beneficiarne?

La legge di Bilancio 2017 è intervenuta sulla disciplina dei premi di risultato, o welfare di produttività, ampliandone l’ambito oggettivo ed aumentando la platea dei possibili
destinatari dell’agevolazione. Le modifiche normative hanno, inoltre, esteso l’ambito dei benefit detassati che il datore di lavoro può concedere ai dipendenti, rafforzando il
welfare aziendale. In tale contesto è rilevante indagare su quali siano le forme di welfare cui possono beneficiare gli amministratori di società. La soluzione al quesito sembra
ricadere sulla qualificazione giuridica e fiscale del compenso da essi percepito. L’art. 1, commi 160 – 162 della Legge di Bilancio 2017 (legge 11 dicembre 2016, n. 232) ha
modificato la disciplina fiscale applicabile ai premi di produttività. Si tratta del regime fiscale agevolato introdotto dalla legge del 28 dicembre 2015, n. 208 (legge di Stabilità 2016) che prevede a partire dal 2016 misure agevolative per le retribuzioni premiali consistenti nell’applicazione di un’imposta del 10 per cento sostitutiva dell’Irpef e delle relative addizionali. Nel caso in cui il lavoratore scelga di convertire il premio di risultato con un benefit, il premio di risultato non verrà assoggettato nemmeno all’imposta sostitutiva del 10 per cento, beneficiando dunque di una totale detassazione.

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