Cumulo alla rinfusa: le novità del Codice dei contratti pubblici per i consorzi stabili

La recente sentenza del Consiglio di Stato n. 8767 del 9 ottobre 2023 rappresenta un'occasione significativa per esaminare in dettaglio l'evoluzione normativa e giurisprudenziale del cosiddetto "cumulo alla rinfusa".

L'istituto del "cumulo alla rinfusa", disciplinato all'art. 67 del nuovo Codice dei contratti pubblici (D.Lgs. 36/2023) agevola la partecipazione del consorzi stabili alle gare pubbliche, poiché consente di dimostrare il possesso dei requisiti di qualificazione attraverso la combinazione del requisiti posseduti dai singoli con- sorziati. In altre parole, anche se alcuni consorziati sono sprovvisti del requisiti di qualificazio ne richiesti, i consorzi stabili possono comunque partecipare alla procedura di gara designando uno o più consorziati come esecutori dell'appalto. La flessibilità nell'applicazione del cumulo alla rinfusa e una novità introdotta dal nuovo Codice e la sentenza in questione ha confermato l'applicabilità dell'istituto in questi termini, contribuendo a fare chiarezza nel panorama normativo e giurisprudenziale.

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