Decreto Legislativo di attuazione della Direttiva (UE) 2019/2161 (c.d. Direttiva Omnibus)

Le nuove disposizioni normative per rafforzare la tutela dei consumatori

Con il D.Lgs. n. 26 dello scorso 7 marzo 2023 (il “Decreto”), il Consiglio dei Ministri ha recepito a livello nazionale la c.d. “Direttiva Omnibus” (Direttiva (UE) 2019/2161).

La Direttiva Omnibus, applicabile a partire dal 28 maggio 2022, modifica la Direttiva 93/13/CEE e le Direttive 98/6/CE, 2005/29/CE e 2011/83/UE al fine di una migliore applicazione, armonizzazione e modernizzazione, a livello europeo, delle norme a tutela dei consumatori.

Il Decreto apporta modifiche al D.Lgs. n. 206 del 6 settembre 2005 e successive modificazioni (il “Codice del Consumo”), intervenendo su molteplici fronti in tema di trasparenza verso i consumatori, clausole vessatorie, pratiche commerciali considerate in ogni caso ingannevoli, concorrenza sleale o comunicazioni commerciali non veritiere, nonché in merito al regime sanzionatorio applicabile, prevedendo altresì alcuni criteri che l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (”AGCM”) deve tenere in considerazione ai fini dell’irrogazione delle sanzioni.

La novella legislativa è volta a rafforzare la tutela dei consumatori, adeguando le previsioni normative alle evoluzioni soprattutto dei modelli di business e delle transazioni online.

Il Decreto è in vigore dal 2 aprile 2023, salvo per le norme sulla riduzione del prezzo (di seguito meglio descritte), le quali si applicheranno a partire dal 1° luglio 2023.

Il presente contributo è volto a sintetizzare le modifiche apportate al Codice del Consumo e a riassumere gli adempimenti che i fornitori di mercati online sono tenuti a porre in essere, a seguito dell’entrata in vigore del Decreto.

L’articolo è stato originariamente redatto dal team dell’Osservatorio TMT & DP, a cui si rimanda per il testo integrale.

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