“Cold Case” Sargonia:
al via il processo per il caso riaperto dall’Avv. F. Rubino

Si è aperto venerdì 13 ottobre presso il Tribunale di Imperia il processo sul «cold case» di Sargonia Dankha, la 21enne svedese di origini irachene scomparsa a Linköping nel 1995. La Procura, che ha indagato sul caso, ritiene di avere a disposizione solidi elementi contro l’ex fidanzato della vittima, unico imputato.

Fondamentale è stato il lavoro del nostro avvocato Francesco Rubino, responsabile del Dipartimento di Diritto Penale dell’Economia e dell’Impresa, che due anni fa è stato contattato dalla famiglia di Sargonia nella speranza di trovare la verità sulla sua scomparsa. 

Qualche giorno prima dell’udienza, l’Avvocato ha dichiarato al Corriere della Sera: «L’udienza del 13 ottobre apre finalmente il processo per questo terribile 'cold case'. Nonostante i gravi indizi contro Aldobrandi, che all’epoca dei fatti aveva una relazione altalenante con la donna, le autorità svedesi non poterono processarlo per omicidio in mancanza del cadavere della vittima. In questi aspetti, il sistema giudiziario svedese è molto diverso dal nostro. Ritengo che la Procura di Imperia abbia svolto un ottimo lavoro e che la collaborazione con le autorità svedesi sia stata eccellente»

La notizia è stata ripresa dalle maggiori testate a livello locale e nazionale, tra cui Il Corriere della Sera che, oltre ad aver riportato il commento dell’Avvocato Rubino, ha intervistato la famiglia recatasi a Imperia per assistere alla prima udienza.

La prossima udienza si terrà mercoledì 8 novembre e verranno ascoltate le parti offese: la madre e il fratello di Sargonia.

 

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