Morri Rossetti presenta due nuovi Osservatori: Labour e Corporate M&A

Morri Rossetti potenzia ulteriormente il ‘Progetto Osservatori’ – portali verticali con finalità di sharing knowledge specialistica – con il lancio dell’Osservatorio Labour e dell’Osservatorio Corporate M&A.

In linea con il sempre più consistente grado di internazionalizzazione dello Studio, l’Osservatorio Labour (coordinato dal partner Emanuele Licciardi) è il primo dei portali specializzati interamente consultabile in italiano e in inglese. L'obiettivo è l'analisi delle più rilevanti novità normative e giurisprudenziali in materia di diritto del lavoro e di HR Management & Compliance.

L’Osservatorio Corporate M&A (coordinato dal partner Roberta Incorvaia) ha lo scopo di analizzare e rendere note le più importanti novità normative e giurisprudenziali relative al diritto commerciale e societario, mirando a essere uno strumento di costante aggiornamento per i professionisti del settore.

Il ‘Progetto Osservatori’ è nato tra i primi in assoluto sul mercato, e si pone come strumento editoriale che stimola e valorizza l'integrazione di competenze verso uno specifico tema per fornire un servizio specialistico ‘verticale’ – in linea con le crescenti richieste e aspettative della Clientela. Gli Osservatori si pongono come strumenti di catalizzazione di energie intellettuali intorno a specifici temi, con la prospettiva di rafforzare la nostra vocazione di studio multispecialistico integrato.

Con questi due nuovi portali, il progetto arriva così a otto Osservatori attivi in meno di due anni e mezzo, con oltre 900 articoli di approfondimento professionale pubblicati. In ottica multichannel, tutti gli Osservatori hanno una corrispondente pagina LinkedIn e, complessivamente, contano ormai circa 17.000 affezionati follower. 

"Siamo orgogliosi della continua crescita del nostro ‘Progetto Osservatori’, che rappresenta l’essenza del nostro approccio alla professione con sincera passione intellettuale e generosa dedizione ai Clienti” commenta l’Avv. Stefano Morri, founding partner. “La nascita del primo Osservatorio con contenuti in lingua inglese, inoltre, sottolinea la nostra sempre più marcata vocazione internazionale. Gli Osservatori continuano ad essere un apprezzato luogo di pensiero e di approfondimento – a cui gran parte dei nostri professionisti si dedica con sistematicità - sia i più giovani sia chi ha più anni di esperienza".