La finalità sottesa alla sostituzione dello spesometro annuale con quello trimestrale e alla previsione dell’invio trimestrale dei dati relativi alle liquidazioni periodiche IVA effettuate è quella di dissuadere i contribuenti dal porre in essere eventuali fenomeni fraudolenti. Infatti, l’attività di controllo incrociato di tali dati da parte dell’Agenzia delle Entrate ed il confronto con il contribuente sugli stessi permette a quest’ultimo di inviare la dichiarazione annuale IVA su cui è stato già effettuato un controllo. Pertanto, a seguito della presentazione della dichiarazione, non dovrebbero quindi palesarsi brutte sorprese.
Il decreto fiscale (D.L. n. 193/2016) collegato alla legge di Bilancio 2017 ha rimodulato in maniera significativa la disciplina relativa agli adempimenti comunicativi che i soggetti passivi IVA sono tenuti ad effettuare.
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