Decreto “Cura Italia”: introdotte misure per il settore delle comunicazioni elettroniche
Al fine di fronteggiare la crescita dei consumi dei servizi e del traffico sulle reti di comunicazione, registrati in concomitanza con l’emergenza epidemiologica da Covid-19, il Consiglio dei Ministri, con Decreto del 16.03.20, ha disposto specifiche misure per il settore delle comunicazioni elettroniche.
Tali disposizioni prevedono a carico degli operatori, italiani o esteri, che svolgono attività di fornitura di reti e servizi di comunicazione elettroniche – riconosciuti dal Decreto quali imprese di pubblica utilità: (i) lo svolgimento di ogni iniziativa utile per potenziare le infrastrutture, garantirne il funzionamento nonché garantire l’operatività e continuità dei servizi, in particolare di quelli di emergenza; (ii) l’accoglimento delle richieste di potenziamento della capacità di rete o della qualità del servizio, provenienti da utenti ritenuti “prioritari” nel fronteggiare l’emergenza; (iii) la possibilità di effettuare interventi di potenziamento e manutenzione della rete, anche in vigenza delle limitazioni alla circolazione sul territorio, purché nel rispetto delle norme igienico-sanitarie e i protocolli di sicurezza anti-contagio.
Dette misure, che rimarranno in vigore sino al 30 giugno 2020, dovranno essere comunicate all’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni.
Articolo disponibile sulla Newsletter "Norme e Tributi" n. 140 della Camera di Commercio Italo-Germanica.