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Depositi IVA: imposta in F24 per beni introdotti per effetto di acquisti interni

Dal 1° aprile 2017 entrano in scena le nuove modalità di assolvimento dell’IVA all’atto dell’estrazione dei beni dal deposito IVA. Mentre resta in vigore il meccanismo per assolvere l’imposta in caso di estrazione dei beni immessi nei depositi in esecuzione di acquisti intracomunitario e di importazioni (in questo secondo caso, previa presentazione di apposita garanzia da parte del soggetto estrattore), nel caso in cui l’estrazione riguardi beni immessi in esecuzione di un’operazione “interna”, l’IVA deve essere liquidata secondo le modalità ordinarie, ossia con il modello F24, da parte del gestore del deposito, in nome e per conto del soggetto estrattore.

La legge di conversione del decreto fiscale n. 193/2016 è intervenuta sulla formulazione dell’art. 50-bis, comma 6, D.L. n. 331/1993, modificando gli adempimenti che occorre porre in essere all’atto dell’estrazione dei beni dal deposito IVA. Adempimenti che si diversificano a seconda che i beni oggetto dell’estrazione siano beni ivi immessi a seguito di un acquisto interno, comunitario o extracomunitario.

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