Dichiarazione d’intento: il nuovo spesometro può essere d’aiuto?
Scendono in campo le nuove dichiarazioni d’intento. Con l’abrogazione della possibilità di emettere dichiarazioni d’intento per gli acquisti che gli esportatori abituali possono effettuare in un dato intervallo, si pongono una serie di questioni di carattere operativo. Si moltiplicano inoltre gli adempimenti formali da porre in essere: in uno scenario che dovrebbe tendere alla semplificazione fiscale, di fatto ci si deve districare in una selva di adempimenti, finalizzati a creare sempre maggiore compliance tra fisco e contribuente, che tuttavia gravano il contribuente di maggiori costi amministrativi. In questo contesto, può essere d’aiuto la nuova comunicazione trimestrale dei dati delle fatture emesse e ricevute (spesometro trimestrale)?