La tutela del minore nell’era del cyberbullismo: l’attivazione del procedimento penale e le digital investigations
A partire dagli anni 2000, con l’avvento delle nuove tecnologie e l’espansione della comunicazione elettronica e online sono sorte al fianco dell’identità personale innumerevoli identità digitali, costituite dall’insieme di dati personali e informazioni presenti nell’ambiente virtuale del web (o cyberspazio) relativi ad un soggetto o ente.
È in tale contesto che è avvenuto il trasferimento online del fenomeno antisociale del bullismo, nota forma di comportamento consistente in un’aggressione o molestia fisica o psicologica ripetuta nei confronti di una o più vittime considerate dal soggetto agente come bersagli facili e/o incapaci di difendersi allo scopo di ingenerare in esse timore, ansia, isolamento ed emarginazione.
La nuova legge sul cyberbullismo (l. 71/2017), oltre ad offrire la prima definizione normativa del bullismo e del cyberbullismo, ha introdotto specifiche forme di tutela contro il bullismo telematico sia sul piano prevenzionistico che su quello sanzionatorio.
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