Novità dal mondo antitrust: gli impegni di Booking accettati dall’AGCM

L'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) ha concluso un’importante istruttoria nei confronti di Booking.com, accettando gli impegni proposti dalla piattaforma e chiudendo il procedimento senza accertamento di infrazione. Si tratta di un caso rilevante per il mercato delle prenotazioni online e per gli equilibri di concorrenza tra le OTA (Online Travel Agency).

Quali erano le questioni in gioco?

L'istruttoria si focalizzava su due aspetti principali:

  1. Il funzionamento dei "Programmi Preferiti" (Preferred Partner Programme - PPP) e il loro impatto sulla libertà tariffaria delle strutture.
  2. L’applicazione del Booking Sponsored Benefit (BSB), uno sconto praticato unilateralmente da Booking, che secondo l'AGCM poteva penalizzare la concorrenza e limitare le strategie tariffarie delle strutture.

Cosa cambia con gli impegni di Booking?

Gli impegni, validi per 10 anni, prevedono:

  • Eliminazione dei prezzi esterni come criterio di accesso ai Programmi Preferiti: Ora gli albergatori possono aderire ai programmi senza vincoli legati ai prezzi praticati su altre piattaforme.
  • Maggiore trasparenza: Gli albergatori riceveranno informazioni dettagliate sull’impatto economico dei programmi e sulle condizioni per partecipare.
  • Modifiche al BSB: Il criterio dei prezzi esterni non sarà più considerato, dando maggiore libertà agli albergatori nella definizione delle proprie politiche tariffarie.

Vantaggi per gli albergatori

  • Maggiore autonomia tariffaria: Gli albergatori possono stabilire liberamente i prezzi sulle diverse piattaforme senza temere penalizzazioni.
  • Facilità di accesso e uscita dai Programmi Preferiti: Le strutture possono aderire o uscire dai programmi in qualsiasi momento, senza periodi di sospensione se rispettano i requisiti.
  • Dati più chiari sulle performance: La trasparenza garantita da Booking permetterà agli albergatori di valutare meglio il rendimento economico dei programmi e ottimizzare le loro strategie di marketing.
  • Indipendenza dal criterio dei prezzi esterni: Le decisioni sui prezzi saranno scollegate dalle politiche di sconto di Booking, lasciando più spazio per strategie personalizzate.

Svantaggi per gli albergatori

  • Maggiori responsabilità strategiche: L’eliminazione dei vincoli impone agli albergatori di affinare le proprie politiche commerciali per competere efficacemente.
  • Limitato controllo sul BSB: Sebbene il criterio dei prezzi esterni sia stato rimosso, Booking conserva una certa discrezionalità nell’applicazione degli sconti.

Vantaggi per i consumatori

  • Prezzi più trasparenti e concorrenziali: La maggiore libertà degli albergatori potrebbe portare a una maggiore competizione e a offerte migliori sulle varie piattaforme.
  • Accesso a informazioni chiare: L’eliminazione di pratiche potenzialmente restrittive migliora la trasparenza delle offerte online.

Svantaggi per i consumatori

  • Potenziale aumento dei prezzi a lungo termine: Se la concorrenza tra le OTA diminuisse, gli albergatori potrebbero non avere incentivi a ridurre i prezzi, con un possibile impatto negativo sui consumatori.
  • Minore disponibilità di offerte vantaggiose su Booking: Con il venir meno di alcuni meccanismi di sconto, i consumatori più price-sensitive potrebbero trovare meno offerte allettanti sulla piattaforma.

Questo intervento rappresenta un passo importante per riequilibrare le dinamiche competitive nel mercato delle OTA. Gli albergatori ottengono maggiore autonomia e trasparenza, ma devono anche affrontare nuove sfide strategiche. Per i consumatori, il provvedimento potrebbe portare vantaggi in termini di concorrenza e trasparenza, ma sarà cruciale monitorare l’evoluzione del mercato per valutarne gli effetti a lungo termine.