Nuovo spesometro: quali conseguenze dal mancato invio?
Proroga breve, quella prevista per l’invio dei dati relativi alle fatture emesse e ricevute nel primo semestre 2017, che secondo gli operatori del settore non risolve i problemi applicativi legati alla concreta applicazione del nuovo spesometro. Il differimento della scadenza dal 16 settembre al 28 settembre non permetterebbe, infatti, di chiarire i dubbi connessi all’invio dei dati. Come conviene comportarsi? Meglio inviare i dati, anche se in maniera incompleta, consapevoli che il regime sanzionatorio applicabile non prevede misure significative? Oppure, nell’impossibilità di inviare i dati completi, meglio non comunicarli del tutto all’Agenzia? E nel caso venga adottata questa seconda soluzione, l’Erario potrebbe avviare una specifica attività di verifica?