Polizze temporanee caso morte contratte all’estero: obblighi di monitoraggio fiscale

Con riferimento al monitoraggio fiscale, sussistono ancora alcune incertezze con riferimento ai contratti di assicurazione “temporanea caso morte” (TCM).

Tale contratto assicurativo si differenzia sostanzialmente dalle polizze vita a contenuto finanziario. Si tratta di polizze di “puro rischio” i cui proventi sono esenti ai fini delle imposte sul reddito. Un primo tema riguarda la sussistenza di un obbligo di segnalazione, nel quadro RW, di una polizza TCM contratta all’estero, tenuto conto che i proventi relativi non sono imponibili. Una seconda questione attiene all’individuazione del soggetto tenuto al monitoraggio fiscale. In linea di principio, tale obbligo dovrebbe gravare solo sul contraente, se residente in Italia; secondo taluni, tale obbligo potrebbe invece gravare anche sul beneficiario residente in Italia, in quanto titolare effettivo, alla luce delle modifiche introdotte a tale nozione dal D.Lgs. n. 90/2017.

Occorre procedere ad un esame della disciplina applicabile al fine di delimitare il perimetro degli obblighi di monitoraggio fiscale con riferimento alle polizze in questione.

 

L'articolo integrale è disponibile sulla rivista IlFisco, edita da Wolters Kluwer