Proposta di Direttiva sulle Shell Companies per prevenire l'uso improprio di entità di comodo
In data 22 dicembre 2021, la Commissione Europea ha pubblicato la proposta di Direttiva del Consiglio che stabilisce norme per prevenire l’uso improprio di entità di comodo a fini fiscali. La Direttiva prevede la negazione dei benefici previsti dalle Convenzioni e dalle Direttive sui flussi in uscita in presenza di strutture prive di sostanza economica. Alcuni concetti utilizzati dalla proposta di Direttiva appaiono non univoci e meriterebbero maggiori precisazioni. La negazione di benefici alle costruzioni di puro artificio è peraltro un principio di fatto già applicato dall’Amministrazione finanziaria italiana (in alcuni casi, anche con maggiore “severità” rispetto alla proposta di Direttiva). La proposta di Direttiva fa inoltre salva l’applicazione delle norme antiabuso nazionali. In quanto tale, dunque, la Direttiva non determina radicali novità per gli operatori italiani. Ad ogni modo, l’effettivo impatto della proposta di Direttiva dovrà essere valutato alla luce del rapporto con il principio di libertà di stabilimento e con le nozioni che a vario titolo fanno riferimento alla sussistenza o meno di una struttura avente sostanza economica (es., CFC, beneficial ownership e, secondo la Corte di cassazione, esterovestizione).
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