Split payment: fornitori a rischio sanzioni
L’ampliamento dell’ambito soggettivo dei destinatari dello split payment ad opera della Manovra correttiva 2017 pone a carico dei fornitori di beni e servizi la possibilità di essere esposti a rischi sanzionatori, quali possono essere quelle che si rinvengono nella non corretta applicazione di tale meccanismo dovuta alla non corretta identificazione dei destinatari delle operazioni in questione. A ciò si aggiungano i numerosi costi che i soggetti in parola sono tenuti a sostenere per adeguare i propri sistemi gestionali e contabili, costi che non sembrano trovare adeguata giustificazione dello “stretto” intervallo temporale di applicazione del meccanismo in parola. Dalla data successiva al 30 giugno 2020, l’IVA tornerà, infatti, ad essere liquidata secondo le modalità ordinarie. Come si identificano i soggetti destinatari dello split payment?
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