Split payment: nuove modalità per identificare i soggetti destinatari
Cambiano le modalità di identificazione dei soggetti destinatari dello split payment. Dal 1° luglio 2017, devono essere fatturate con lo split payment le forniture rese nei confronti anche delle PA e delle società quotate inserite nell’indice FTSE MIB della Borsa italiana. In base al D.M. 13 luglio 2017, pubblicato in Gazzetta Ufficiale, per identificare le PA non si deve fare riferimento all’elenco delle pubbliche amministrazioni inserite nel conto economico consolidato, individuate dall’ISTAT, bensì alle PA che applicano le norme in materia di fatturazione elettronica obbligatoria. Per le società quotate, il Dipartimento delle Finanze del MEF pubblica l’elenco definitivo delle società assoggettate allo split payment nell’anno successivo, senza necessità di un’approvazione del medesimo elenco formalizzata con decreto.
La lettura integrale dell'articolo è riservata agli abbonati del Quotidiano Ipsoa, per maggiori informazioni clicca qui.