Accertamento ridotto di due anni anche con TCF non certificato

La riduzione di due anni dei termini dell’accertamento si applica anche ai contribuenti che hanno aderito alla cooperative compliance prima dell’entrata in vigore del DLgs n. 221/2023, e quindi non hanno certificato il Tax Control Framework (TCF).

È il chiarimento reso dall’Agenzia delle entrate, in occasione di un incontro organizzato dalla stampa specializzata il 1° febbraio 2024, evidenziando come l’articolo 1, comma 3, del DLgs n. 221/2023 prevede che i soggetti ammessi o che hanno presentato istanza di adesione al regime di adempimento collaborativo antecedentemente alla data di entrata in vigore del citato decreto (18 gennaio 2024) non sono tenuti alla certificazione del sistema di rilevazione, misurazione, gestione e controllo del rischio fiscale dao sensi del disposto dell’articolo 4, comma 1 bis del DLgs n. 128/2015, considerato che lo stesso è già stato validato dall’Agenzia delle entrate in sede di ammissione al regime.

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Il contributo è stato originariamente redatto dal team dell’Osservatorio Riforma Fiscale, a cui si rimanda per il testo integrale.

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