Accordi prematrimoniali? L’ordinanza n. 20415/2025 della Corte di Cassazione è davvero così rivoluzionaria?

In Italia, la disciplina dei rapporti patrimoniali tra coniugi è regolata dal Codice Civile che consente agli sposi di scegliere tra due regimi: la comunione legale dei beni e la separazione dei beni. Oltre a queste opzioni è possibile stipulare convenzioni matrimoniali (art. 162 c.c.).

Tuttavia, tale autonomia incontra un preciso limite: l’art. 160 c.c. stabilisce, infatti, che i diritti e doveri derivanti dal matrimonio sono inderogabili. Ne consegue che i coniugi non possono incidere preventivamente, tramite accordi, su obblighi fondamentali quali la parità, la coabitazione, la contribuzione ai bisogni della famiglia o il mantenimento dei figli. È proprio in forza di questo principio che, diversamente da quanto accade in altri ordinamenti, i patti prematrimoniali sono vietati nell’ordinamento italiano. 

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Il contributo è stato originariamente redatto dal team dell’Osservatorio Family Law, a cui si rimanda per il testo integrale.

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