Con l’accertamento analitico induttivo deve riconoscersi la deduzione di costi, determinati anche forfettariamente

La recente ordinanza n. 19574 depositata lo scorso 15 luglio consente alla Suprema Corte di confermare l’orientamento di legittimità successivo alla nota sentenza della Corte costituzionale n. 10 del 2023. Al riguardo, ha ribadito il principio secondo cui il mancato riconoscimento dei costi in caso di accertamento analitico induttivo comporterebbe degli esiti irragionevoli perché si finirebbe per prevedere un trattamento più severo quanto al regime della possibile prova contraria rispetto alla presunzione legale in esame, in danno del contribuente che ha tenuto una contabilità complessivamente attendibile, rispetto al regime probatorio di cui si avvale chi è destinatario di un accertamento induttivo puro che ha omesso alcuna contabilità o ha posto in essere gravi condotte.

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Il contributo è stato originariamente redatto dal team dell’Osservatorio Giustizia Tributaria, a cui si rimanda per il testo integrale.

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