Crisi d'impresa

Continuità indiretta e procedure competitive: due termini inconciliabili?

Nel presente contributo l'autore analizza la disciplina introdotta dal nuovo codice della crisi d'impresa e dell'insolvenza in tema di concordato preventivo in continuità indiretta e ne esamina il rapporto con il sistema delle procedure competitive.

Due norme sembrano aprire un pertugio nel sistema chiuso del dogma delle procedure competitive.

Si tratta dell'art. 84, secondo comma, CCI e dell'art. 94, ultimo comma CCI.

Il primo consente al debitore, che voglia proporre un concordato in continuità indiretta, di affittare l'azienda anche prima della presentazione del ricorso che apre la procedura concordataria; il secondo consente al tribunale di autorizzare la cessione dell'azienda senza gara se vi è urgenza e quando il ritardo, inevitabilmente comportato dalla procedura competitiva, può compromettere “l'interesse dei creditori al miglior soddisfacimento”.

Si tratta di un combinato di norme che se correttamente interpretato può diventare eversivo dell'assetto attuale.

 

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