Contrasto di giudicati tra persona fisica e persona giuridica: i principi della Cassazione sulla revisione della sentenza di condanna dell’ente

 

Si segnala la recente pronuncia della Cassazione penale sez. III, 04/10/2023, (ud. 04/10/2023, dep. 31/10/2023), n.43813 in materia di revisione della sentenza di condanna dell’ente per illecito amministrativo per inconciliabilità dei fatti in essa stabiliti con quelli stabiliti nella sentenza emessa nei confronti delle persone fisiche autori del reato presupposto.

Nel caso di specie, la società, condannata in via definitiva per l’illecito amministrativo di cui all’art. 25 septies co. 1 e 2 D.lgs. 231/2001 per omicidio colposo ai danni del dipendente di una società appaltante, ha richiesto la revisione della sentenza, in ragione della inconciliabilità dei fatti in essa stabiliti con quelli accertati nella sentenza di assoluzione pronunciata nei confronti delle persone fisiche imputate per il reato presupposto.

Il contributo è stato originariamente redatto dal team dell’Osservatorio 231, a cui si rimanda per il testo integrale.

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