Rinuncia dei soci ai crediti: con il revirement della Suprema Corte si supera la tesi dell’incasso giuridico
La rinuncia del socio al credito vantato nei confronti della Società avente ad oggetto gli interessi maturati su finanziamenti ad essa erogati, non comporta più l’obbligo di sottoporne a tassazione il relativo ammontare. A seguito delle modifiche apportate dal D.L. n. 147/2015 (“Decreto Internazionalizzazione”) agli artt. 88, 96 e 101 TUIR la tesi dell’incasso giuridico, secondo cui il reddito derivante dal credito rinunciato si presume incassato dal socio creditore e tassato in capo allo stesso, non può infatti più trovare applicazione nell’ordinamento tributario essendo venuto meno il pericolo del c.d. “salto d’imposta”. Lo afferma la Suprema Corte con la sentenza n. 16595 del 2023.
L’articolo è stato originariamente redatto dal team dell’Osservatorio Fiscalità Internazionale, a cui si rimanda per il testo integrale.
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