Contratto a termine e recesso con preavviso: se previsto per i lavoratori a tempo indeterminato, il datore che non lo motiva viola la parità di trattamento
I principi europei che esprimono il divieto di discriminazione sono riportati (anche) nelle norme comunitarie che riguardano i rapporti di lavoro.
In particolare, vi sono delle previsioni che si riferiscono specificamente alle differenze di trattamento tra lavoratori a tempo determinato e dipendenti assunti a tempo indeterminato.
Nel caso di specie, un cittadino polacco, assunto tramite un contratto a termine successivamente risolto anzitempo, ritenendo di essere stato illegittimamente licenziato, si è rivolto alla Corte di Giustizia europea al fine di ottenere il riconoscimento di una ingiusta disparità di trattamento rispetto ai colleghi assunti a tempo indeterminato con riferimento alle modalità di cessazione del rapporto.
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