Valido il licenziamento per giustificato motivo oggettivo se la professionalità del dipendente non è pragmaticamente paragonabile a quella dei colleghi

Nella sentenza in esame, i giudici della Corte di Cassazione, al termine di un annoso procedimento che ha visto la cassazione con rinvio di più di una sentenza della Corte d’Appello competente, analizzano e definiscono quale tipo di esame debba essere eseguito dal datore di lavoro nella scelta del dipendente da licenziare per ragioni organizzative, tenuto conto della professionalità e delle mansioni concretamente svolte, anche in relazione a quelle degli altri colleghi, non rilevando l’eventuale nuova assunzione precedentemente effettuata dal medesimo datore per un ruolo professionale simile, ma con modalità esecutive diverse.

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